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Affreschi

    Affreschi

    Gli affreschi sono dipinti murali, si trovano quindi sulle pareti o sulle volte, e sono realizzati mediante la tecnica del “buon fresco”: il colore viene applicato quando l’intonaco è ancora fresco, venendo cosi inglobato al suo interno una volta concluso il processo di “carbonatazione” (indurimento dell’intonaco). Questa tecnica conferisce un’ottima conservazione nel tempo al dipinto.

    Una delle maggiori cause del degrado di un affresco è sicuramente l’umidità, che può derivare da differenti fonti come l’infiltrazione d’acqua nell’edificio o la risalita capillare di acqua presente nelle fondamenta. I danni causati dall’umidità possono colpire direttamente le pitture, o provocare il movimento dei sali presenti nella muratura, che causa il danneggiamento e il distacco dell’intonaco su cui è dipinto l’affresco.

    Generalmente, dopo aver messo in sicurezza l’affresco, si procede con l’estrazione e la rimozione dei sali, e il conseguente consolidamento dell’intonaco mediante l’uso di resine acriliche e -maltine da iniezione.

    Le crepe e le lacune presenti sull’intonaco vengono successivamente stuccate. Le stuccature possono essere eseguite seguendo due principi differenti: possono essere lasciate leggermente sotto il livello dell’intonaco (si chiamano infatti “malte sotto livello”) e realizzate con un colore neutro, oppure eseguite a livello e pronte per essere ritoccate pittoricamente.

    Il ritocco pittorico, che viene eseguito ad acquerelli, tecnica reversibile che non altera l’originalità dell’opera, potrà essere realizzato a “mimetico” (il ritocco non si vedrà né da lontano né da vicino) oppure a “integrazione differenziata” (il ritocco da lontano si mimetizza perfettamente con il resto dell’affresco, ma da vicino è riconoscibile).

    Nel caso l’affresco sia collocato all’esterno dell’edificio e quindi sia soggetto ai vari agenti atmosferici è opportuno ultimare il restauro con l’applicazione di un protettivo finale.